L’Area Marina Protetta (AMP) Isole Egadi, con un’estensione di 53.992 ettari, è la riserva marina più grande del Mediterraneo.
Situata nel Canale di Sicilia, di fronte alla costa nord-occidentale dell’isola madre, circonda l’arcipelago egadino, comprendente le isole di Favignana, Levanzo e Marettimo e gli isolotti di Formica e Maraone.
Istituita nel 1991, dal 2001 è gestita dal Comune di Favignana, per conto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Le mission istituzionali dell’AMP sono la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino, l’educazione ambientale, la sensibilizzazione e l’informazione dei fruitori, la ricerca e il monitoraggio, la gestione integrata della fascia costiera e la promozione dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alla eco-compatibilità del turismo.
Essa è suddivisa in quattro zone a differente livello di protezione e con diverse possibilità d’accesso e limitazioni nella fruibilità.
Tutte le attività di fruizione turistica (balneazione, navigazione, ancoraggio, ormeggio, immersioni, pesca ricreativa) o commerciali (pesca professionale e servizi nautici al turismo) sono consentite e disciplinate, secondo quanto previsto nel Regolamento dell’AMP e nei Disciplinari redatti annualmente dall’Ente Gestore.
L’Area Marina Protetta è membro di Federparchi, della rete MedPan, è gemellata con il Monterey Bay Marine Sanctuary (California, USA) e opera costantemente in sinergia con le maggiori associazioni ambientaliste italiane e con le realtà dell’associazionismo locale.
L’Ente gestore ha avviato, negli ultimi anni, un processo di gestione, monitoraggio e controllo del territorio basato sulla partecipazione e condivisione degli stakeholders locali. Sono in corso progetti di ricerca, studio e monitoraggio con numerosi enti nazionali di ricerca (ISPRA, ENEA, CNR, Università di Palermo, CoNISMa).
Sul fronte della vigilanza, della prevenzione e del controllo in mare, l’AMP attiva ogni estate una flotta di 4 unità navali, operanti tutti i giorni, a supporto delle attività di sorveglianza effettuate dalle Autorità competenti (Guardia Costiera, Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza e Polizia di Stato).
Nel corso del 2013, l’AMP ha ottenuto la migliore valutazione di gestione, da parte del Ministero dell'Ambiente, per l’assegnazione dei fondi statali tra tutte le 27 aree marine protette italiane.
Sul fronte dell’approvvigionamento di finanziamenti, l’AMP svolge progettazione sui bandi regionali, nazionali e comunitari, si autofinanzia con i proventi di autorizzazioni, ticket di ingresso e sanzioni, ha attivato diverse sponsorizzazioni e avviato forme di fundraising.
Tra i maggiori progetti realizzati negli ultimi anni (2010-2016) dall’AMP citiamo il progetto MASTER, per il posizionamento di “dissuasori” antistrascico e ripopolanti, per ridurre l’impatto dello strascico illegale sotto costa che danneggia i fondali e depaupera le risorse ittiche; realizzato a Favignana, ha prodotto eccezionali risultati in appena 4 anni (-85% abusi, sulla base dei dati blue-box). La fase 2 del progetto, relativa a Levanzo è stata completata nel 2015; la fase 3, relativa a Marettimo, è attualmente in corso.
Inoltre si è provveduto all’istituzione di 14 campi ormeggio, in altrettante aree dichiarate “sensibili”, nelle 3 isole, per un totale di 150 gavitelli, attivi durante la stagione estiva, per evitare i danni ai fondali da parte delle ancore delle barche da diporto, garantendo però la sosta nelle cale più belle, con eccezionale gradimento da parte dei diportisti, che rappresentano uno degli indotti economici più significativi per le isole:
In collaborazione con ENEA è stato realizzato il marchio per la certificazione ambientale dei servizi turistici (ricettività, ristorazione, noleggio barche, auto, moto e bici, visite guidate a mare, trasporto passeggeri a terra e a mare, pescaturismo, diving, stabilimenti balneari, servizi di ormeggio), cui hanno aderito già oltre 70 operatori del territorio.
Con il progetto di monitoraggio delle specie protette “Vedette del mare”, sono stati coinvolte per due anni tutte le 40 barche da pesca professionale dell’arcipelago.
Presso il Castello di Punta Troia a Marettimo, di proprietà del Comune di Favignana, destinato a Museo delle carceri, è stato allestito un “Osservatorio Foca Monaca”, adibito a centro visite e a luogo per lo studio e il soggiorno dei ricercatori impegnati nel monitoraggio della specie.
Presso il prestigioso Palazzo Florio di Favignana è stato realizzato un Centro di primo soccorso per le tartarughe marine, gestito in collaborazione con WWF Italia e Legambiente, che sarà potenziato, grazie al progetto Life+ 2012 TartaLife, per diventare un centro recupero tartarughe.
L’AMP è stata partner del progetto “ENPI CBC Med-Jellyrisk”, per il monitoraggio e la mitigazione delle proliferazioni di meduse lungo le zone costiere del Mediterraneo, con il posizionamento di tre reti sperimentali anti-meduse.
Con il progetto “Pescatori e delfini”, al fine di mitigare i potenziali conflitti tra mondo della pesca e cetacei, sono state riacquistate ai pescatori le reti danneggiate dai tursiopi.
Con il Progetto “Egadi”, realizzato da Enea, sono stati realizzati sottoprogetti per lo studio della morfologia costiera, delle batimetrie, della fauna ittica, della colonna d’acqua, della stabilità delle coste, oltre che per l’analisi ambientale, la gestione della Posidonia spiaggiata e la certificazione ambientale. Il Progetto è stato premiato allo SMAU (la principale fiera italiana dedicata all'Information & Communications Technology) del 2015.
Per la gestione della Posidonia oceanica spiaggiata, è stato condotto con l’ENEA il progetto Gerin, che ha previsto fasi di rimozione della p.o. con tecniche sostenibili, il reimpiego in bio-strutture polifunzionali a fini turistici, la ripiantumazione sul fondale con tecniche a basso costo e la redazione di un regolamento per la gestione della P. o. Il Progetto GERIN ha ottenuto il Green Coast Award al RemTech del 2013.
Nel 2015 è stato avviato un progetto con la start up Egadi Cosmesi, per l’impiego in cosmetica dei principi attivi contenuti nella Posidonia oceanica raccolta alle Egadi. La Start up promuoverà i prodotti con il logo dell’AMP e cofinanzierà alcuni progetti di tutela.
L’AMP opera anche attivamente nel campo della promozione del turismo responsabile e degli sport ecosostenibili, quali vela, windsurfing, kayak, swimtrekking, triathlon, cicloturismo, trekking e climbing. Nel corso del 2016 l’AMP ha ricevuto l’Oscar per l’Ecoturismo, rilasciato da Legambiente e Federparchi.
Nel complesso, negli ultimi anni l’AMP Isole egadi ha consolidato il proprio ruolo di laboratorio avanzato per la gestione sostenibile della fascia costiera, sviluppando alcune buone pratiche che hanno riscosso apprezzamento a livello nazionale e regionale, venendo anche riproposte in altre realtà o raccomandate dal Ministero dell’Ambiente. L’AMP delle Egadi è anche divenuta un caso interessante di marketing territoriale in chiave di eco-sostenibilitità
Zonazione dell'Area Marina Protetta Isole Egadi